tecnici e giuristi insieme: approfondimenti tecnico-giuridici sistematici

Paesaggio - Giurisprudenza

CdS, sez. V, sentenza del 23 novembre 2006

Sul rilascio del titolo abilitativo edilizio in sanatoria in aree vincolate e l'ordine di demolizione in caso di diniego. Per costante giurisprudenza, in sede di rilascio di concessione edilizia in sanatoria, ai sensi della L. n. 47/85, si deve tener conto del vincolo esistente al momento in cui viene esaminata la domanda di condono, a prescindere dall’epoca di introduzione del vincolo stesso, e quindi, della sua vigenza al momento della commissione dell’abuso.

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CdS, sez. VI, sentenza del 14 novembre 2006

Sulla natura di silenzio rifiuto e non già di silenzio rigetto. L'inerzia della P.A. non equivale a silenzio rigetto bensì a mero inadempimento. Decorso il termine di 180 giorni, l'interessato può impugnare il silenzio rifiuto che assume carattere di condotta elusiva.

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TAR Toscana, sez. III, sentenza del 16 novembre 2006

La sostituzione di determinati tipi di piante non integra sul piano concettuale un’alterazione in senso pregiudiziovole della bellezza d’insieme poiché non modifica né sopprime la naturale bellezza d’insieme (complesso della vegetazione del luogo).

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CdS, sez. VI, sentenza del 14 novembre 2006

La valutazione tecnico-discrezionale dell’Amministrazione preposta alla tutela del vincolo è sindacabile in sede di legittimità nei soli limiti di palese illogicità. Pertanto, le ragioni di interesse pubblico alla conservazione del bene o alla sua destinazione a pubblico godimento devono essere esternate attraverso un’adeguata motivazione.

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T.A.R. VENETO, Sez. I - 31 ottobre 2006

Sull'impossibilità per la Soprintendenza, dopo che la stessa ha rilasciato l'autorizzazione paesaggistica, di revocare l'autorizzazione stessa.

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T.A.R. VENETO, Sez. I - 27 ottobre 2006

Complessa sentenza del TAR Veneto (101 pagine) in merito al rapporto tra autorizzazione paesaggistica, accordo di programma, conferenza di servizi, ricorsi collettivi e molto altro.

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T.A.R. VENETO, Sez. III - 13 settembre 2006

Su installazione in sostituzione di insegna commerciale con altra analoga in area a vincolo paesaggistico. I Giudi sono stati chiamati a stabilire se in tale circostanza sussiste o meno la lesività del valore estetico-culturale tutelato con il vincolo paesaggistico.

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T.A.R. VENETO, Sez. I - 21 marzo 2006

Vincolo paesaggistico - Annullamento delle autorizzazioni ambientali -- Art. 159 D. Lgs. 42/2004 - Riproposizione della disciplina antecedente - Termine di sessanta giorni - Si riferisce all’adozione, non alla comunicazione. L’art. 159 del D.L.vo 42 del 2004 non innova, di per sé, la disciplina antecedente in esso riprodotta in ordine ai termini per l’esercizio della potestà di annullamento da parte dell’organo statale nei riguardi delle autorizzazioni ambientali adottate dalle amministrazioni locali a ciò delegate o subdelegate. Ved. anche TAR Veneto, sez. II, 6 aprile 2006

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CASSAZIONE Penale, Sez. III, 30/03/2006

Tutela del paesaggio - Rilevanza costruzioni interrate - Vincoli - Nulla osta - Necessità - Art. 181 D.Lv. n. 42/2004. Poiché la tutela del paesaggio in quanto diretta verso una parte del territorio che, per le sue caratteristiche naturali e/o indotte dalla presenza dell'uomo, è ritenuta meritevole di particolare garanzia che non può ritenersi limitata al mero aspetto esteriore o immediatamente visibile dell'area vincolata devono ritenersi vietati ai sensi dell'articolo 181 D.Lv. n. 42/2004 anche i lavori eseguiti nel sottosuolo quali quelli di realizzazione di una struttura interrata che, seppure non percepibile dall'esterno, si palesa idonea a compromettere i valori ambientali.

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CASSAZIONE Sez. I Civile, 10 febbraio 2006

Beni d’interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico - Disciplina vigente - Tutela - Fondamento. La legislazione di tutela dei beni culturali, in particolare dei beni archeologici, è informata al presupposto fondamentale, in considerazione dell'importanza che essi rivestono - anche alla luce della tutela costituzionale del patrimonio storico-artistico garantita dall'art. 9 Cost. dell'appartenenza allo Stato dei beni rinvenuti: gli istituti dell'occupazione e dell'invenzione, quali modi di acquisto della proprietà (artt. 923 e 929 c.c.), di cui è applicazione la disciplina del "tesoro" (art. 932 c.c.), sono derogati in considerazione della peculiarità degli oggetti, per cui l'art. 826, secondo comma, c.c., assegna al patrimonio indisponibile dello Stato "le cose d'interesse storico, archeologico, paletnologico, paleontologico e artistico, da chiunque e in qualunque modo ritrovate nel sottosuolo": disciplina confermata dagli artt. 44, 46, 47 e 49 della legge 1089 del 1939, cui rinvia l'art 932, secondo comma, c.c.

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CASSAZIONE Penale, Sez. III, 1 febbraio 2006

Estinzione reato per spontanea demolizione - Art. 181 D. L.vo n. 42/2004 - Condizioni. In base al tenore letterale della norma la fattispecie estintiva prevista dall’articolo 181, comma quinquies, del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 41 può configurarsi soltanto se l’autore dell’abuso si attivi spontaneamente alla rimessione in pristino e, quindi, prima che la P.A. la disponga perché l’effetto premiale può realizzarsi solo in presenza di una condotta che anticipi l’emissione del provvedimento amministrativo ripristinatorio.

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