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REGOLAMENTO EDILIZIO

Tecnojus presenta questo documento interno di lavoro e ricerca, per dare evidenza alle conoscenze tecnico-giuridiche necessarie e/o opportune ad orientare le prestazioni professionali relative alla redazione del REGOLAMENTO EDILIZIO comunale.

Tecnica redazionale: la struttura del regolamento

Il regolamento edilizio è un atto normativo che sviluppa contenuti prescritti da disposizioni normative, nazionali e regionali, ed altri riconducibili all'esercizio dell'autonomia normativa dei comuni.

Come qualsiasi atto normativo, specie quando talune disposizioni contenute si qualificano come norme penali in bianco, il regolamento edilizio dovrebbe essere redatto come un qualsiasi testo legislativo quanto a metodologia e tecnica (strutturazione del testo, sue partizioni, riferimenti interni ed esterni, linguaggioi, ecc..).

In considerazione che si dovrebbe assoggettare a regola una finalità da perseguire (interesse in tutela), è necessario che le disposizioni "autonome" siano riconducibili agli obiettivi che si intendono perseguire (dove quindi la regola si legittima per non essere vessatoria).

Al proposito potrebbe essere utili ricorrere a due linee guida:

   La circolare del Presidente del Senato

In ulteriore seguito alla Regole e Raccomandazioni per la formulazione tecnica dei testi legislativi, la circolare del Presidente del Sentato del 20 aprile 2001, si evince contiene regole e racoomandazioni su:

Estratto esemplificativo dei contenuti

  1. aspetti generali dell'atto legislativo:

a) l'atto legislativo disciplina materia omogenea. La ripartizione delle materie all'interno dell'atto è operata assicurando il carattere omogeneo di ciascuna partizione, ivi compreso l'articolo, nonchè di ciascun comma all'interno dell'articolo;

b) ogni precetto normativo contenuto nell'atto è formulato evitando qualsiasi ambiguità semantica e sintattica e rispettando, per quanto possibile, sia il principio della semplicità che quello della precisione,

c) le disposizioni contenenti derogatorie e quelle che disciplinano casi particolari richiamano la disposizione generale cui fanno eccezione;

e) omissis

Raccomandazioni:
Qualora l'atto legislativo contenga una disciplina organica di una determinata materia, si raccomanda che l'ordine delle disposizioni contenute nell'atto osservi la seguente sequenza:
a) parte introduttiva, contenente «disposizioni generali»: finalità dell'atto e princìpi generali espressi in modo da facilitarne l'interpretazione (sono da escludere norme meramente programmatiche o semplici dichiarazioni di intenti non attinenti alle finalità dell'atto); ambito di operatività dell'atto, con una definizione, chiara ma non rigida, del campo di applicazione, sia oggettivo che soggettivo; definizioni;
b) parte principale, contenente: disposizioni sostanziali e procedurali relative alla materia disciplinata; eventuali previsioni sanzionatorie; indicazione delle strutture pubbliche coinvolte nell'intervento normativo (copertura amministrativa) e disposizioni finanziarie;
c) parte finale, contenente: disposizioni relative all'attuazione dell'atto; disposizioni di coordinamento normativo (volte a chiarire anche l'ambito di applicazione delle nuove disposizioni relativamente ad altre già vigenti); disposizioni abrogative; disposizioni transitorie;
d) disposizioni sull'entrata in vigore dell'atto e sulla decorrenza (o scadenza) di efficacia di singole disposizioni.

... omissis

 

download del testo completo della circolare del Senato
collegamento diretto alla pagina web del Sentao

 

   Raccomandazioni dell'Osservatorio legislativo interregionale OLI

L'osservatorio legislativo Interregionale (OLI) aasce nel 1979 come strumento di collegamento e formazione tra gli uffici legislativi dell’Assemblea, dei Consigli e delle Giunte regionali e provinciali.

La sua costituzione si deve alla volontà e al bisogno dei dirigenti e funzionari regionali di avere un confronto continuativo sui problemi comuni che le Regioni si trovano ad affrontare.

Con il tempo l’Osservatorio (O.L.I.) si è dato un’organizzazione stabile, con una Segreteria organizzativa, che ha sede presso il settore legislativo del Consiglio regionale della Toscana.

Anche l'osservatorio ha prodotto le sue "Regole e suggerimenti per la redazione dei testi normativi" giunte ormai alla terza edizione (dicembre 2007)

download del manuale OLI terza edizione dicembre 2007
download del manulae OLI seconda edizione marzo 2002
collegamento diretto alla pagina web di OLI

 

Risorse: bibliografia - documenti - link [in costruzione]

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