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Speciale dedicato a IMPIANTO DI RISCALDAMENTO A PAVIMENTO
(pannelli radianti)

Tecnojus intende, attraverso questo Speciale, dare evidenza alle conoscenze necessarie e/o opportune per orientare la progettazione e l'esecuzione alla qualità e ad ogni altra attenzione nella direzione della responsabilità.

I materiali

L'impianto di riscaldamento a pavimento, o a pannelli radianti, si deve considerare un pacchetto costituito da più elementi:

a) il pannello isolante;

b) la tubazione o tubo;

c) il massetto di ricoprimento delle tubazioni (serpentina);

d) gli accessori (collettori, valvole, ecc..).

Il pannello isolante

Il/i pannello/i isolante/i applicato con il sistema radiante a pavimento deve avere resistenza termica pari almeno al valore minimo richiesto dalla normativa uni en 1264-4. Il tipo di isolante di cui il/i pannello/i deve/ono essere costituito/i dovrà avere bassa conduttività per consentire l’applicazione di pannelli con ridotto spessore e ingombro. Ma la scelta del tipo di isolante va fatta anche tenendo conto di altre necessità.

L’isolante deve avere buone caratteristiche meccaniche, in modo che il pannello non si sfaldi o rompa durante la posa in cantiere.

Non deve deteriorarsi nel tempo; deve avere quindi buona stabilità termica e chimica. Per facilitarne la posa in cantiere e per non gravare eccessivamente sul solaio, i pannelli devono essere più leggeri possibile; l’isolante deve avere quindi basso peso specifico.

Anche il calore specifico deve essere più contenuto possibile per evitare che il pannello si riscaldi; la conduttività termica di un isolante aumenta con la temperatura.

Visto che la presenza di acqua nel pannello ne comprometterebbe sia le caratteristiche meccaniche (deterioramento del materiale) sia quelle termiche (l’acqua ha una conduttività termica circa 25 volte più elevata dell’aria), un buon pannello isolante deve avere un’ottima resistenza all’acqua.

Infine, sarebbe bene che l’isolante avesse caratteristiche di ininfiammabilità, o per lo meno di autoestinguibilità, e non fosse nocivo alla salute.

L’isolante
I pannelli isolanti Eurotherm.

Il/i pannello/i isolante/i applicato con il sistema radiante a pavimento deve avere resistenza termica pari almeno al valore minimo richiesto dalla normativa uni en 1264-4. Il tipo di isolante di cui il/i pannello/i deve/ono essere costituito/i dovrà avere bassa conduttività per consentire l’applicazione di pannelli con ridotto spessore e ingombro. Ma la scelta del tipo di isolante va fatta anche tenendo conto di altre necessità.

L’isolante deve avere buone caratteristiche meccaniche, in modo che il pannello non si sfaldi o rompa durante la posa in cantiere.

Non deve deteriorarsi nel tempo; deve avere quindi buona stabilità termica e chimica. Per facilitarne la posa in cantiere e per non gravare eccessivamente sul solaio, i pannelli devono essere più leggeri possibile; l’isolante deve avere quindi basso peso specifico.

Anche il calore specifico deve essere più contenuto possibile per evitare che il pannello si riscaldi; la conduttività termica di un isolante aumenta con la temperatura.

Visto che la presenza di acqua nel pannello ne comprometterebbe sia le caratteristiche meccaniche (deterioramento del materiale) sia quelle termiche (l’acqua ha una conduttività termica circa 25 volte più elevata dell’aria), un buon pannello isolante deve avere un’ottima resistenza all’acqua.

Infine, sarebbe bene che l’isolante avesse caratteristiche di ininfiammabilità, o per lo meno di autoestinguibilità, e non fosse nocivo alla salute.

Alla luce dei vantaggi e svantaggi per ciascun isolante presente in commercio, la ditta Eurotherm ha voluto inserire nel suo repertorio soluzioni che potessero soddisfare ogni esigenza. Il pannello ecoplus con isolante in fibre in legno riassume in sé i vantaggi di un isolante di origine vegetale. Il basso valore di permeabilità caratteristico di questo materiale è stato migliorato proteggendo il pannello con fogli in carta oleata in modo da ottenere comunque sempre alla fine un pacchetto che soddisfi le richieste ecologiche. I pannelli euroflex, rivestiti o meno, e europlus-flex hanno fatto propri i vantaggi rappresentati da un isolante sintetico come il polistirene espanso. I pannelli eurosuper e eurotop vantano le ottime caratteristiche isolanti del poliuretano che mantengono invariate nel tempo grazie al sapiente accostamento all’isolante di fogli di alluminio; l’alluminio ha al tempo stesso la funzione di impedire la fuga del gas espandente contenuto dall’isolante, o meglio che l’aria entri e si sostituisca al gas, e di favorire lo scambio ad irraggiamento riflettendo le onde elettromagnetiche scambiate all’interno del locale dalla struttura stessa

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Il tubo

Un Polietilene-standard viene arricchito con catene laterali di molecole di butene, le quali sono costituite da 4 molecole di carbonio. Poichè l’inserimento nella catena centrale necessita di due atomi, la possibilità di creare legamenti intermolecolari è legata ai due soli atomi di carbonio rimanenti. Dowlex 2344 è ottenuto introducendo molecole di ottene costituite di 8 atomi di carbonio, così che ne restano 6, praticamente 3 volte tanto, disponibili per legamenti. Il materiale usato per il VPE avrebbe, nello stato non reticolato e con la stessa quantità di monomeri, una resistenza nel tempo di un multiplo più bassa in confronto al PEOC.

Attraverso la reticolazione, le catene legate vengono saldate tra di loro e diventano indivisibili. Ciò può essere raggiunto attraverso irraggiamento ad alta energia (C = reticolazione a radiazioni) oppure attraverso una reazione chimica (A = perossidi; B = silani). La percentuale di reticolazione deve raggiungere almeno il 60 %. Diversamente da un PEX, il PE non reticolato è fondibile, e pertanto può essere facilmente riciclabile.

La barriera a ossigeno: secondo la normativa UNI EN 1264, le tubazioni devono essere protette dal passaggio di ossigeno in quantità superiore a 0,1 g/m3 al giorno per evitarne l’invecchiamento provocato proprio da questa molecola. Ciò significa che nelle tubazioni in plastica deve essere sempre presente un film in materiale plastico resistente al passaggio dell’ossigeno. Ecco perché quindi tutte le tubazioni in materiale plastico sono rivestite da un film di EVOH il quale garantisce il rispetto della normativa.

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Il massetto di ricoprimento

Il massetto di ricoprimento delle tubazioni è in calcestruzzo con adeguata granulometria e rapporti i/c (inerte-massa cementizia) e a/c (acqua/cemento).

Si rmanda alla sezione "prescrizioni" per ulteriori dettagli.

Bibliografia: i manuali sono disponibili nella Guida FOAV-TECNOJUS 0-2008