Dossier Tecnojus
NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI - capitolo 31
Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008
N.B: Dossier in fase di redazione  - La versione completa con i file pdf relativi ai vari capitoli sono disponibili nella Guida Foav-Tecnojus, edizione Veneto n. 0-2008
 
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Sintesi dei contenuti
Le azioni sulle costruzioni disciplinate nel capitolo riguardano:
- i cairchi, nominali e/o caratteristici;
 - le azioni:
    
- sismica,
 - vento,
 - neve,
 - temperatura,
 -  eccezionali   
        
- incendio
 - esplosioni
 - urti
 
 
 
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I carichi
La descrizione e la definizione dei carichi devono essere espressamente indicate negli elaborati progettuali.
I carichi sono in genere da considerare come applicati staticamente, salvo casi particolari in cui gli effetti dinamici devono essere debitamente valutati. Oltre che nella situazione definitiva d’uso, si devono considerare le azioni agenti in tutte le fasi esecutive della costruzione.
I carichi si suddividono in:
- carichi permanenti:
    
- strutturali
 - non strutturali
 
 - carichi variabili legati alla destinazione d'uso dell'opera:
    
- carichi veritcali uniformemente distribuiti
 - carichi verticali conentrati
 - carichi orizzonali lineari.
 
 
Le azioni permanenti da inserire nelle combinazioni legate all’azione gravitazionale sono determinate a partire dalle dimensioni geometriche e dai pesi dell’unità di volume dei materiali di cui è composta la costruzione sia nelle parti strutturali sia in quelle non strutturali: i pesi dell’unità di volume e i carichi pertinenti devono essere definiti a partire da fonti riconosciute o dalle indicazioni dei §§ 3.1.2 e 3.1.3.
Sono considerati carichi permanenti non strutturali i carichi non rimovibili durante il normale
  esercizio della costruzione, quali quelli relativi a tamponature esterne, divisori interni, massetti, 
  isolamenti, pavimenti e rivestimenti del piano di calpestio, intonaci, controsoffitti, impianti ed altro, 
  ancorché in qualche caso sia necessario considerare situazioni transitorie in cui essi non siano 
  presenti. 
  Essi devono essere valutati sulla base delle dimensioni effettive delle opere e dei pesi dell’unità di 
  volume dei materiali costituenti. I tramezzi e gli impianti leggeri di edifici per abitazioni e uffici possono assumersi, in genere, come carichi equivalenti distribuiti, purché i solai abbiano adeguata capacità di ripartizione trasversale. 
In presenza di carichi atipici (quali macchinari, serbatoi, depositi interni, impianti, ecc.) le intensità devono essere valutate caso per caso, in funzione dei massimi prevedibili: tali valori dovranno essere indicati esplicitamente nelle documentazioni di progetto e di collaudo statico.
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Azione sismica
Le azioni sismiche di progetto, in base alle quali valutare il rispetto dei diversi stati limite considerati, si definiscono a partire dalla “pericolosità sismica di base” del sito di costruzione. Essa costituisce l’elemento di conoscenza primario per la determinazione delle azioni sismiche.
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Azione vento
Il vento, la cui direzione si considera generalmente orizzontale, esercita sulle costruzioni azioni che 
  variano nel tempo e nello spazio provocando, in generale, effetti dinamici. 
  Per  le  costruzioni  usuali  tali  azioni  sono  convenzionalmente  ricondotte  alle  azioni  statiche 
  equivalenti (Le azioni statiche del vento sono costituite da pressioni e depressioni agenti normalmente alle 
  superfici, sia esterne che interne, degli elementi che compongono la costruzione).
 Peraltro, per le costruzioni di forma o tipologia inusuale, oppure di 
  grande altezza o lunghezza, o di rilevante snellezza e leggerezza, o di notevole flessibilità e ridotte 
  capacità  dissipative,  il  vento  può  dare  luogo  ad  effetti  la  cui  valutazione  richiede  l’uso  di 
  metodologie  di  calcolo  e  sperimentali  adeguate  allo  stato  dell’arte  e  che  tengano  conto  della 
  dinamica del sistema. 
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Azione neve
l carico neve al suolo dipende dalle condizioni locali di clima e di esposizione, considerata la variabilità delle precipitazioni nevose da zona a zona.
Per quanto riguarda il carico neve sulle coperture, devono essere considerate le due seguenti principali disposizioni di carico: 
  -  carico da neve depositata in assenza di vento; 
  -  carico da neve depositata in presenza di vento. 
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Azione temperatura
Variazioni giornaliere e stagionali della temperatura esterna, irraggiamento solare e convezione comportano variazioni della distribuzione di temperatura nei singoli elementi strutturali.
 La  severità  delle  azioni  termiche  è  in  generale  influenzata  da  più  fattori,  quali  le  condizioni 
  climatiche del sito, l’esposizione, la massa complessiva della struttura e la eventuale presenza di 
  elementi non strutturali isolanti. 
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Azioni eccezionali: incendio, esplosioni, urti
Le azioni eccezionali sono quelle che si presentano in occasione di eventi quali incendi, esplosioni ed urti.
 Quando  non  si  effettuano  verifiche  specifiche  nei  confronti  delle  azioni  eccezionali,  quali 
  esplosioni, urti, ecc., la concezione strutturale, i dettagli costruttivi ed i materiali usati dovranno 
  essere tali da evitare che la struttura possa essere danneggiata in misura sproporzionata rispetto alla 
  causa. 
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Bibliografia (in costruzione)
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