tecnici e giuristi insieme: approfondimenti tecnico-giuridici sistematici

Professione - News

Professione: studi professionali e sicurezza

Commissione Federale Svizzera: analisi-valutazione dei rischi

Sulla rivista online "puntosicuro" viene dato accesso ad un lavoro della Commissiove Federale Svizzera che aiuta all'analisi-valutazione dei rischi nel terziario, quindi anche negli studi professionali.

Infatti in Svizzera si è "promosso una campagna «Prevenzione in ufficio» che, a partire dall’autunno 2010, si rivolge in particolar modo alle piccole e medie imprese (PMI) nel settore dei servizi.
Legata alla campagna, la pubblicazione – sul sito di Suva - della scheda CFSL per l’individuazione dei pericoli dal titolo “Sicurezza sul lavoro e tutela della salute per le PMI del settore terziario: uffici”, una scheda che ricorda che è necessario identificare e affrontare i problemi di sicurezza e salute sinora ignorati.
"

Fonte: puntosicuro.it

download pubblicazione 1 pdf download pubblicazione 2 pdf 8-11-2010

Professione: studi professionali e lavoro a videoterminale

Linee guida dell'INAIL .

La normativa di sicurezza di cui al d.lgs. 81/08, come noto, interessa anche gli studi professionali (dipendenti, collaboratori, ecc..). Tra i rischi da valutare il videoterminale occupa verosimilmente un posto di prim'ordine.

Si ritiene offrire i seguenti percorsi illustrativi:

Fonte: INAIL.it

28-7-2010

Professione: Corte d'Appello di Firenze, sentenza n. 208/2010

Contratto risolto se l'architetto non comunica le difficoltà per la concessione edilizia: è grave inadempimento.

"Risponde di grave inadempimento contrattuale e rischia la risoluzione del contratto l'architetto che non comunica al cliente le difficoltà per la realizzazione del progetto e in particolare per la concessione edilizia".

Così Corte d'Appello di Firenze (sentenza n. 208 del gennaio 2010), secondo la quale: "l'obbligazione del professionista è una obbligazione di mezzi e non è soggetta alla disciplina della decadenza e della prescrizione previste a garanzia dei vizi per i contratti d'opera (art. 2226 c.c.) e ciò a prescindere dalla distinzione tra obbligazioni di risultato e cd. obbligazioni di mezzi, distinzione che va respinta in quanto tutte le obbligazioni implicano un risultato e unica è la responsabilità del debitore, professionista o meno. Pertanto, l'art. 2226 c.c. non si applica alla prestazione d'opera intellettuale ed in particolare alla obbligazione dell'architetto che contravviene al dovere di informare il committente e omette di avvisarlo delle difficoltà dell'accoglimento, ad es., di una concessione edilizia, soprattutto quando tali difficoltà potevano e dovevano conoscersi al monento del conferimento dell'incarico. Ne discende che il professionista risponde di grave inadempimento contrattuale con conseguente risoluzione del contratto"

Fonte: telediritto.it

Link all'articolo 26-6-2010

Professione: studi di piccole dimensioni - marketing e organizzazione

Sul sito avvocati24 del Il Sole 24 Ore un articolo in argomento che sembra calzare anche per le professioni tecniche oltre che per quelle giuridico-forensi.

"Lo scenario economico, politico, legislativo e sociale  nel quale si muovono  le professioni - e in particolare  gli avvocati -  sta registrando da diversi anni a questa parte tutta una serie di mutamenti che sta con crescente  forza spingendo verso una più intensa competitività del mercato...

È evidente che per far funzionare un qualsiasi tipo di organizzazione (sia essa un'azienda, una comunità, uno studio professionale) è indispensabile che processi, azioni e persone siano ben coordinati tra loro....

Tale soluzione organizzativa è ben rappresentata da una gestione dello studio secondo la logica dell'approccio per processi. Una gestione per processi consente una sistematica pianificazione, attuazione, verifica e correzione o consolidamento delle attività eseguite all'interno di ciascun processo e quindi permette al titolare dello studio di presidiare, gestire e monitorare costantemente i fattori critici e di successo che interessano trasversalmente tutte le aree operative coinvolte nella realizzazione e nell'erogazione della prestazione professionale finale ...

Una volta chiara la mappa dei processi dello studio, questi dovranno essere descritti nei loro elementi caratterizzanti. Si tratta in estrema sintesi di stabilire, per ognuno dei processi individuati:

- cosa si fa

- chi lo fa

- come lo si fa

- (entro) quando lo si fa

I benefici di un approccio per processi sono fruibili anche da uno studio legale di piccole dimensioni nel quale evidentemente tanto i processi cosiddetti primari (di realizzazione del servizio) quanto quelli secondari (di supporto alla realizzazione del servizio, come l'attività di reception/accoglienza cliente, la gestione degli archivi informatici e cartacei della pratica,  l'attività di parcellazione, e via di seguito), in tutto o in parte, fanno sempre  capo al titolare.  Organizzare uno studio significa infatti  formalizzare le regole organizzative e operative necessarie a gestire in forma controllata e non improvvisata le attività di studio e a identificare in tempo utile eventuali criticità, carenze, inefficienze  per apportare gli opportuni correttivi.
Questa rivisitazione in chiave strategica della struttura organizzativa dello studio non richiede significativi investimenti se non in termini di impegno e fiducia nel progetto da parte del titolare al quale è richiesta una riflessione su come intende governare le proprie attività non solo in termini di esecuzione del mandato ma anche di maggiore efficienza ed economicità dell'organizzazione del proprio lavoro
."

Link all'articolo 16-5-2010

INARCASSA - in GU le modifiche statutarie e contributive deliberate

Sul sito Inarcassa è data evidenza alla seguente notizia:

Comunicato approvazione modifiche statutarie
Si comunica che sulla Gazzetta Ufficiale n. 65 - serie generale, del 19 marzo è stato pubblicato il comunicato relativo all'approvazione, con condizione, delle modifiche statutarie deliberate dal Comitato Nazionale dei Delegati di Inarcassa nella riunione del 25, 26, 27 giugno e 21, 22 luglio 2008, concernenti contributo soggettivo, contributo integrativo, pensione di vecchiaia, pensione di anzianità e rivalutazione delle pensioni e dei contributi.
Seguiranno istruzioni in merito alla decorrenza.

Sul sito di Legislazione Tecnica, invece, vengono riportate in dettaglio le modifiche in parola.

 

Link al sito di Legislazione Tecnica 12-4-2010

Le sfide della professione nel 2010: rinnovamento, rete, qualificazione

Si dice che la storia sia ciclica: se i nostri padri ed i nostri nonni hanno dovuto ricostruire il Paese dopo la distruzione bellica (ricostruzione quantitativa), a noi spetta una ricostruzione/ridefinizione qualitativa incentrata su requisiti esigenziali e prestazionali: la "crisi" che sta segnando indelebilmente questi anni suggerisce di trovare e offrire soluzioni in quel senso.

I servizi professionali non sfuggono alla regola generale, siano essi erogati in forma autonoma (liberi professionisti) che subordinata (dipendenti pubblici e privati), infatti il modello tradizionale, che già era in crisi per anacronismo (basta rileggersi il rapporto Censis del 2001), dovrà essere ripensato velocemente per orientarlo alle esigenze espresse e tacite: questa sarà la grande scommessa del 2010.

Le professioni intellettuali, specie in questo particolare momento storico ed economico, sono obbligate a trovare un nuovo modello organizzativo per offrire all'utenza e al mercato prestazioni riconducibili al paradigma competitività/qualità/responsabilità.

Si tratta di un modello organizzativo delle professioni capace di superare le logiche individualistiche e/o settoriali che ancor oggi lo contraddistinguono, per approdare alle logiche integrate del tipo a rete, per consentire, in tempo reale, di aggregare saperi, conoscenze e capacità (più che individui).

Da sempre il capitale sociale delle professioni intellettuali è il sapere (saper essere, sapere cognitivo, saper fare), ma le conoscenze specialistiche settoriali potrebbero non essere suffcienti a soddisfare la mutevole e complessa domanda di prestazioni di eccellenza.

Infatti si è concordemente convinti che tali professionalità specialistiche non siano in grado, da sole, a soddisfare la domanda di competenze complesse che già caratterizza l'oggi e ancor più caratterizzerà il domani: hanno bisogno di essere integrate adeguatamente.

Per questo, nel 2010, le professioni intellettuali devono, improcrastinabilmente, anche per offrire il loro e proprio contributo per uscire dalla "crisi", intervenire sugli elementi caratterizzanti la professione, ossia:

  • sulla centralità dell'autonomia rispetto ad altre professioni;
  • sulla strategicità delle competenze da integrare, competenze intese come mix di saperi, conoscenze e capacità individuali e collettive;
  • sullo sviluppo di una cultura della responsabilità delle conoscenze e dei saperi e del loro costante aggiornamento e qualificazione;
  • sullo sviluppo della relazionalità interna ed esterna per creare contatti, condividere esperienze, informazioni e ... lavori.

Buona parte del destino delle professionali intellettuali, dunque, potrà essere legato alla loro capacità di investire nel proprio rinnovamento strutturale (richiesto per erogare competenze complesse), alla loro capacità di rispondere ai bisogni interni ed esterni in tempo reale (JIT just in time - dalla filosofia "push" a quella "pull"), anche attraverso un sistema informativo e formativo che nasce, si alimenta e cresce al proprio interno.

Tutti i soggetti professionali devono fare la loro parte, dagli organismi di rappresentanza a quelli associativi (come lo è Tecnojus) fino ai singoli professionisti. Si tratta di un processo che ha bisogno di rivendicazioni ed aiuti (incentivi economici-finanziari, revisione degli studi di settore, snellimento delle procedure, norme certe, ecc..) a cui dovranno dar seguito gli organismi di rappresentanza delle professioni (gli Ordini professionali) negli opportuni tavoli governativi sia nazionale che regionali.

Commenta/suggerisci (email) 1-1-2010

Dal sito del Il Sole 24 Ore:

Nessun reato per il professionista che utilizza programmi "pirata"
Corte di Cassazione - sezione III penale - sentenza 22 dicembre 2009 n. 49385
Non commette reato il libero professionista che possiede e utilizza programmi per il computer privi del marchio Siae. La Corte di Cassazione, con la sentenza n.49385, di oggi ha accolto l'appello di un geometra condannato nei precedenti gradi di giudizio per aver istallato su quattro postazioni di lavoro i programmi Microsoft Office 2000 e Windows 2000... ...» [vai all'articolo]


Studi di settore, per la Cassazione validi solo con contraddittorio
Cassazione, Sezioni unite civili, sentenza n. nn. 26635, 26636, 26637 e 26638 del 18.12.2009
Gli studi di settore rappresentano delle "presunzioni semplici" in quanto costituiscono un sistema "standard" di determinazione del reddito e dunque per essere provate vanno sempre corroborate dal altri elementi... ...» [vai all'articolo]

24-12-2009

Il 28 novembre p.v. scade il termine per i professionisti di dotarsi di PEC

Decreto legge 185/08 - convertito in legge n. 2/09 - Posta Elettronica Certificata - art. 16

7. I professionisti iscritti in albi ed elenchi istituiti con legge dello Stato comunicano ai rispettivi ordini o collegi il proprio indirizzo di posta elettronica certificata entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge. Gli ordini e i collegi pubblicano in un elenco consultabile in via telematica i dati identificativi degli iscritti con il relativo indirizzo di posta elettronica certificata.

12-11-2009

Il Sole 24 ore online: professioni e crisi - vince l'innovazione

Inchieste sul mondo delle professioni e (dopo)crisi - si inizia dalla professione forense

Quando lo tsunami della crisi sarà passato, vincerà chi avrà innovato, prima e meglio....Quali tecnologie, idee, pratiche, i professionisti devono usare? Qual è la classifica dell'innovazione in ciascun ramo? Il Sole 24 Ore, in esclusiva, lancia un'inchiesta sui leader del futuro nelle professioni. Perché il futuro, per avvocati, medici, ingegneri, esperti di fisco, ogni professione, è oggi.

Nell'inchiesta spunti interessanti anche per le professioni tecniche.

[fonte:Sito Il Sole 24 Ore]

Link al sito 12-11-2009

Professioni: Corte Costituzionale - sentenza n. 271 del 29.10.09

Competenze in materia di professioni tra Stato e Regioni

Dalla sentenza in oggetto si evicenze che la disciplina delle professioni è materia di legislazione concorrente:

  • allo Stato compete l'individuazione dei profili professionali (figure professionali) e dei requisiti e dei titoli necessari per l'esercizio delle professioni stesse;
    • ciò a prescindere dal settore nel quale l'attività professionale si esplica in quanto vi è l'esigenza di una disciplina uniforme sul piano nazionale che sia coetente con i principi dell'ordinamento comunitario (cfr. sentenza Corte Costituzionale n. 222/2008).
  • alle Regioni compete la disciplina di dettaglio dalla quale resta esclusa, nella descrizione dei connotati distintivi, l'istituzione di nuove professioni o figure professionali, ovvero l'istituzioni di nuovi e diversi albi rispetto a quelli già individuati con legge dello Stato, in quanto gli albi hanno funzione individuatrice di una professione, fatta eccezione del casno in cui gli albi regionali svolgono funzioni meramente ricognitive o di comunicazione e di aggiornamento, in quanto non si pongono al di fuori dell'ambito delle competenze regionali, dovendo intendersi riferiti a professioni già riconosciute dalla legge statale;
    • la sentenza precisa inoltra che:
      • alla legge regionale non è consentito ripetere quanto già stabilito da una legge statale (cfr. sentenze Corte Costituzioneale n. 153 e n. 424 del 2006 nonchè n. 57 del 2007);
      • le Regioni sono dotate di potestà primaria in materia di formazione professionale, non possano regolare corsi di formazione relativi alle professioni turistiche già istituite dallo Stato. In base alla giurisprudenza costituzionale, «in materia di formazione professionale, la definizione dei programmi e l'organizzazione dei corsi spetta alla sfera delle attribuzioni regionali, salva la presenza di possibili forme di coordinamento e controllo centrale» (sentenza n. 372 del 1989, nonché sentenza n. 50 del 2005).
  • [fonte:Sito della Corte Costituzionale]

Link alla sentenza 3-11-2009

Corso aggiornamento coordinatori per la sicurezza - con crediti

La Fondazione dell'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Vicenza, in collaborazione con Tecnojus, ha organizzato tre incontri di aggiornamento professionale finalizzati all'acquisizione dei crediti formativi previsti per la figura del coordinatore per la sicurezza .

Il Corso è suddiviso in tre moduli:

modulo giuridico: legislazione di base in materia di sicurezza sia europea che nazionale (focus su d.lgs. 81/08 e suo aggiornamento con d.lgs. 106/09); le figure interessate alla realizzazione dell'opera, i compiti, gli obblighi e le responsabilità civili e penali; la disciplina sanzionatoria.

modulo tecnico: gli obblighi documentali da parte dei committenti, imprese e coordinatori per la sicurezza, rischi e loro valutazioni: criteri generali per i rischi gravi; le principali misure di prevenzione e protezione; il coordinamento e le scelte tecniche.

modulo metodologico-organizzativo: il PSC: contenuti e criter; rapporti con la committenza, i progettisti, la direzione dei lavori e le imprese; adempimenti in caso di infortunio in cantiere e in caso di visite ispettive.

Relazioni Tecnojus:

avv. Otello Bigolin - avv. Elisa Berton - arch. Romolo Balasso

Svolgimento:

  • Vicenza1: 23-30 settembre e 8 ottobre sala Ordine
  • Schio: 7-14-28 ottobre sala Associazioni Artigiani
  • Bassano Del Grappa: 6-12-20 ottobre sala Associazioni Artigiani
  • Vicenza2: 19-26 ottobre e 2 novembre sala Ordine

Per informazioni contattare la Fondazione dell' Ordine APPC di Vicenza .

 

Corso aggiornamento professionale su: Direzione Lavori da 27.4.09

L'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Padova, in collaborazione con Tecnojus, ha organizzato un corso di aggiornamento professionale sula figura del direttore lavori nell'appalto pubblico e nell'apppalto privato.

Il Corso è suddiviso in tre moduli: il primo dedicato alla direzione lavori nell'appalto pubblico, il terzo alla direzione lavori nell'appalto privato, il secondo, invece, è una sorta di forum dove i partecipanti potranno porre liberamente domande ovvero proporre questioni su casi pratici.

L'iniziativa si propone di attivare un "nuovo" modo di aggiornamento professionale al fine che la formazione sia "su misura" del partecipante e quindi legata alle questioni che incontra abitualmente.

Svolgimento: presso l'Ordine, ogni lunedì a partire dal 27-04-2009 (4 ore) fino al 13 luglio 2009. Per informazioni contattare l'Ordine APPC di Padova.

Accesso area riservata corsisti

 

Pubblico impiego: non rispondere entro 30 gg? Si rischia condanna penale

La notizia si riferisce alla condanna di un funzionario, responsabile del settore servizi tecnici, per non aver risposto entro i 30 gg dall'interpello del cittadino (Cass. Pen. 2 aprile 2009 n. 14446 - reato di riferimento: art. 328 C.P. - rifiuto di atti d'ufficio. Omissione).

Secondo i giudici della Suprema Corte è "ingiustificato il silenzio omissivo del pubblico ufficiale perchè anche dalla risposta negativo dell'ufficio adito, in termini di indisponibilità, oppure di parziale disponibilità della documentazione richiesta, fa parte del contenuto dell'atto dovuto al cittadino il quale, sull'informazione negativa, può organizzare la sua strategia di tutela, oppure rinunciare in modo definitivo ad ogni diversa pretesa."

 

[fonte:Il Sole 24 Ore - Professionisti|24 ]

16-04-2009

Approvato il decreto taglia leggi - salve le professioni

Con la conversione in legge (n. 9 del 18.2.09) del decreto taglia leggi (n. 200/2008) sono state reintegrate le leggi relative alle professioni intellettuali regolamentate, ovvero:

  • legge 25-04-1938, n. 897 su obbligatorietà iscrizione all'albo;
  • legge 23-11-1939, n. 1815 su associazioni professionali;
  • decreto legislativo luogotennenziale 23.11.1944, n. 382 su Consigli e Collegi professionali.
[fonte: Circolare ai Consigli degli Ordini da parte del CNAPPC su segnalazione Ordine APPC di Verona]

03-03-2009

Arresti eccellenti: sindaco, segretario e componenti della commissione

Dalla notizia stampa emerge che i professionisti (il sindaco e i componenti della commissione edilizia) possono essere tratti in arresto (come misura cautelare), nel caso specifico pare siano gli arresti domiciliari, per lo svolgimento delle loro attività "pubbliche" (le persone indagate, tra imprenditori, privati cittadini, altri ex amministratori, sarebbero un'ottantina).

L'accusa è riferita a reati molto gravi: "associazione per delinquere e falso in atto pubblico, elusione continuata e in concorso delle normali procedure autorizzatorie, abuso d'ufficio, falso ideologico, violazioni di norme edilizie, soprattutto utilizzando procedure «privilegiate» in commissione edilizia per la concessione di permessi di costruzione in zone agricole e di interesse ambientale e approvate senza seguire le procedure previste .... uso di tecnici prestanome per presentare progetti...perchè non risultasero i conflitti di interesse tra il progettista e colui che approvava un elaborato".

 

[fonte: Il Giornale di Vicenza - L'Arena]

29-01-2009

Disciplinare d'incarico professionale: linee guida

Su invito dell'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di VERONA, Tecnojus sta collaborando nella redazione di linee guida per la predisposizione di disciplinari d'incarico professionali relativi a prestazioni erogabili nell'ambito "privato" (progettazione, progettazione e direzione lavori, sia per lavori nuovi che su esistente, collaudi, consulenza tecnica).

L'iniziativa si propone di considerare gli obblighi, doveri e responsabilità presenti nell'ordinamento giuridico nazionale così come interpretati (e applicati) in sede giurisdizionale.

Le linee guida sono complementari al corso di aggiornamento professionale "competenze, obblighi, doveri e responsabilità professionali di progettisti, direttori dei lavori, collaudatori, consulenti tecnici", già tenutosi nel novembre-dicembre 2008 a Verona e in riporposizione a partire da metà marzo 2009. Per informazioni contattare l'Ordine APPC di Verona.

 

Professionisti: decreto taglia leggi abolisce obbligo iscrizione albo e ordini

Misure urgenti in materia di semplificazione normativa. Decreto Legge n. 200 del 22 Dicembre 2008, G.U. n. 298 del 22 Dicembre 2008 (suppl.ord.). Il decreto legge stabilisce che

L'articolo 2 del decreto legge stabilisce che "A decorrere dal sessantesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto, sono abrogate le disposizioni elencate nell'Allegato 1."

Nell'allegato 1 sono compresi:

  • legge n. 897/1938 sull'obbligatorietà di iscrizione all'albo per ingegneri, architetti, chimici, geometri, agronomi, periti agrari, periti industriali, ragionieri e professionisti in materia di economia e commercio;
  • legge n. 1815/1939: legge che regolamenta l'associazione professionale;
  • d.l.l. n. 382/1944 norme sui consigli degli ordini e collegi e dei consigli nazionali.

Non sono invece comprese le norme regolanti la professione e l'esercizio professionale.

Dal sito del Consiglio Nazionale APPC si prende visione dell'articolo apparso sul Il Sole 24 Ore del 21-01-2009, a firma di Maria Carla De Cesari, la notizia che il legislatore ha concesso 180 giorni di tempo dall'entrata in vigore della legge di conversione prima che le norme risultino abrogate, così da consentire di verificare gli effetti delle abrogazioni stesse.

Il provvedimento deve essere convertito in legge entro il 20 febbraio p.v..

[fonte: Parlamento.it]

Commento Sito notizia CNAPPC Stato iter parlamentare 21-01-09

Professionisti: obbligo di posta elettronica certificata entro 1 anno

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 280 del 29-11-2008, supplemento ordinario n. 286, risulta pubblicato il decreto legge 29-11-2008 n. 185. il c.d. decreto anticrisi, il quale pone l'obbligo dei professionisti iscritti agli albi di dotarsi di posta elettronica certificata entro un anno dall'entrata in vigore della legge. (al proposito non è dato conoscere se tale precisazione sia un refuso da intendere dalla data di entrata in vigore del decreto legge, ovvero si debba attendere la data di conversione in legge del decreto stesso).

[fonte: gazzetta ufficiale]

Commento DocumentoNEWS 4-12-2008

Tar Veneto: incarichi professionali della PA- evidenza pubblica sempre

Il TAR Veneto con recente sentenza della prima sezione del 21-11-2008 annulla una deteterminazione dirigenziale per incarico diretto ad un professionista e/o al suo studio, in assenza delle procedure di evidenza pubblica previste dal codice degli appalti.

La sentenza si ritiene meritevole di considerazione in ordine ai seguenti aspetti:

  • qualsivoglia professionista abilitato alle progettazioni preliminari, definitive ed esecutive residua un interesse qualificato affinché l’Amministrazione Comunale affidi gli incarichi di progettazione secondo le inderogabili regole dell’evidenza pubblica;
  • le necessità dell’evidenza pubblica comprendono espressamente anche i “concorsi di idee”: il che vuol dire che non solo non è consentito alle Pubbliche Amministrazioni affidare senza procedimento concorsuale qualsivoglia tipo di progettazione, ma che anche la preliminare acquisizione di idee finalizzate alla progettazione deve comunque essere acquisita e remunerata solo previo procedimento ad evidenza pubblica.

Altro aspetto che sembra potersi rilevare riguarda il tentativo di "nascondere" incarichi progettuali in incarichi consulenziali di art director: questi ultimi, a quanto pare, devono necessariamente corrispondere ad una natura infungibile e, pertanto, non possono che essere personali, rimanendo escluso ogni incarico in tal senso allo "studio professionale" del professionista.

26-11-2008

Consulenti tecnici in procedimenti giudiziari: nota del Garante Privacy

Il Garante Privacy, attraverso le linee guida, pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 178 del 31 luglio 2008, si rivolge agli ausiliari del Giudice ed ai consulenti di parte. A questi indica di sfrondare gli archivi di tutto il materiale superfluo acquisito attraverso l’attività svolta.

Il provvedimento, ad una attenta analisi, pare voler evitare che, documenti di particolare delicatezza processuale e non solo, possano costituire oggetto di una diffusione incontrollata sfuggendo alle regole di estrazione copia, dietro domanda qualificata alle cancelleria presso la quale sono stati depositati.

Tutta la documentazione fornita od acquisita per la consulenza dovrà essere depositata assieme alla relazione finale di consulenza. Sfuggono a questa rigida regola gli atti necessari, anche fiscalmente, a testimoniare l’attività espletata e quelli per i quali vi è una autorizzazione da parte del magistrato od un’eccezione di legge.

[fonte abcdiritto.it]

Link alle linee guida del Garante 6-11-2008

Responsabilità professionali: quadro generale in evoluzione

Su Altalex un breve saggio, riferito ad una relazione a aconvegno tenutosi a Roma il 3-4-5 aprile 2008, dal titolo REGOLE NUOVE PER LA RESPONSABILITA' DEL PROFESSIONISTA?

L'autore, Mario Zana, dopo una ricostruzione giurisprudenziale in mateira, tra cui la sentenza delle SS.UU. della Cassazione Civile n. 15781/2005, conclude dicendo:

"In conclusione, ci sono fondati elementi per ritenere che nell’ultimo decennio il quadro delle regole giurisprudenziali sulle quali tradizionalmente si fondava la responsabilità civile del professionista sia sostanzialmente mutato nella direzione di una più efficace tutela del cliente: dal depotenziamento della distinzione tra obbligazioni di mezzi e obbligazioni di risultato, da sempre strumento di difesa processuale del prestatore d’opera intellettuale; alla definizione in termini probabilistici del nesso di causalità tra comportamento del professionista e danno subìto dal cliente; all’obbligo di un’esauriente informazione da assolvere nei confronti di quest’ultimo...... E tuttavia, il livello delle argomentazioni formulate a sostegno dei nuovi indirizzi, unito all’autorevolezza delle conferme giunte dalle Sezioni unite, fanno ritenere che si sia ormai superato il punto di non ritorno."

Link all'articolo su Altalex 5-08-2008

Compensi professionali: modificata la legge n. 248/06

Con il decreto legge 25 giugno 2008 n. 112, il Governo ha elimanto le norme di legge introdotte con la legge 248/06 (legge Bersani) relativamente alle modalità di pagamento dei compensi professionali.

Dall'art. 32 del predetto decreto, in particolare risulta:

a) eliminato il limite previsto per i pagamenti in contanti (euro 500 a partire da 1-7-08 e euro 100 da 1-7-09);

b) ripristinato il tetto dei 12.500 euro (anzichè 5.000) per il trasferimento in contati e per gli assegni non trasferibili.

 

N.B.: il decreto legge 112/208 è stato convertito, con modificazioni, nella legge 6 agsoto 2008 n. 133, pubblicata sulla Gazzetta Uffiiciale n. 195 del 21-080-2008, s.o. n. 196, in viogre dal 22 agosto 2008

DocumentoNEWS 30-06-2008

IRAP - sul sito del Il Sole 24 Ore - Professionisti 24, una sezione dedicata

Il Sole 24 Ore, sezione Professionisti 24, pubblica "Una raccolta ragionata di commenti, notizie e testi integrali, sul rapporto tra il versamento dell'imposta regionale sulle attività produttive e i liberi professionisti, partendo dal principio, stabilito con la sentenza di Cassazione n. 3678 del 2007, in base al quale uno dei presupposti impositivi dell'iIrap ovvero la presenza dell'autonoma organizzazione sussiste anche nel caso in cui pur non essendo tale organizzazione in grado di funzionare in assenza dello stesso professionista "abbia però quel quid pluris rispetto alla normale attività di un professionista, elementi che possono ravvisarsi nella presenza di dipendenti o in presenza di beni strumentali che eccedano il necessario per poter esplicare la propria attività".
La circolare dell'Agenzia delle Entrate 45/E del 14 giugno ribadisce il concetto l'assoggettamento all'Irap "...sull'esistenza di fattori organizzativi utilizzati nell'esercizio dell'attività stessa..." [fonte: professionisti 24 - Il Sole 24 Ore]

Collegamento news aSole 24 Ore 21-06-2008

Le spese per la ristrutturazione dello studio professionale sono deducibili

La sentenza della Suprema Corte di Cassazione, sezione tributaria (n. 16350 del 17-06-2008), riconferma la legittima deduzione, da parte del libero professionista , le spese sostenute per la ristrutturazione del proprio studio professionale, da eseguirsi però in quota annuale di ammortamento.

Diversamente, possono dedursi interamente, per il periodo di imposta nel quale sono state sostenute, le spese relative a piccole manutenzioni o quelle dovute al deterioramento prodotto dall'utilizzazione del bene, purché non dipendente da "vetustà o caso fortuito" data la loro modesta entità del valore economico che della destinazione dell'immobile [fonte: professionisti 24 - Il Sole 24 Ore]

Collegamento news Sole 24 Ore 21-06-2008

Estratto dimostrativo quaderno Tecnojus sulle responsabilità professionali

Pubblichiamo un estratto del quaderno Tecnojus relativo alla direzione lavori nell'appalto privato e facente parte del dialogo Tecnojus (tra un architetto un avvocato e un magistrato) di prossima pubblicazione (anche nella guida Foav-Tecnojus su DVD - per il solo Veneto). Il saggio è curato dall'Avv. Pierfrancesco Zen, vicepresidente del Centro Studi Tecnojus, avvocato amministrativista.

Download (pdf) 20-02-2008

© Copyright Romolo Balasso architetto Contatti: Email