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Beni Culturali e del Paesaggio

Tecnojus presenta questo documento interno di lavoro e ricerca, per dare evidenza alle conoscenze tecnico-giuridiche necessarie e/o opportune ad orientare le prestazioni professionali su edifici ed aree vincolate, con riferimento al d.lgs. 42/2004.

Tutele parallele e tutele concorrenti

L'aspetto rilevante per quanto riguarda il patrimonio culturale è che si tratta di una tutela esclusiva e parallela ad altre, con apertura alla legislazione concorrente delle Regioni (ved. il novellato art. 117 della Costituzione).

Questo si traduce sul fatto che gli interventi sugli edifici e/o aree vincolati, ovvero costituenti beni culturali o ricadenti su zone/aree costituenti beni paesaggistici, devono acquisire l'autonoma autorizzazione da parte dell'Autorità che sovrintende il vincolo stesso, nelle forme e modalità stabilite dal legislatore.

In particolare gli interventi sui beni culturali sono sempre subordinati ad autorizzazione anche quando fossero interventi liberi sotto il profilo edilizio (come ad es. la manutenzione ordinaria). Pertanto le autorizzazioni relative al patrimonio culturale sono atti distinti dai titoli abilitativi edilizi rispetto ai quali costituiscono presupposto di rilascio ovvero condizione di efficacia.

Ambiente, paesaggio, urbanistica, beni ambientali, beni paesaggistici, zone a carattere paesistico e ambientale

L'ordinamento giuridico (intendendo con ciò sia la produzione normativa che giurisprudenziale) fa spesso ricorso all'uso promiscuo (e talvolta improprio) di termini e locuzioni rendendo dificile comprendere quando sono sinonimiche e quando, invece, rappresentano nozioni giuridiche distinte, veri e propri istituti giuridici autonomi.

Nel settore o materie di cui trattasi, è possibile rilevare l'uso dei seguenti termini, sintagmi e locuzioni (elenco non esaustivo):

Da diverse espressioni giurisprudenziali e normative è possibile evidenziare che l'ambiente non è il paesaggio nè l'urbansitica (nella sua considerazione "dilatata" della c.d. panurbanistica), essendo il concetto di ambiente, in quanto privo delle caratteristiche strutturali dei beni giuridici (con rif. all'art. 810 del C.C.), diverso da quello di beni ambientali presente nell'ordinamento precedente all'attuale Codice (ved. art. 82 del d.P.R. 616/77 e art. 149 d.lgs. 112/1998).

La legislazione concorrente delle Regioni - gli altri enti territoriali

L'art. 117, comma 3, della Costituzione (come novellato con legge costituzionale n. 3/2001), prevede tra le materie di legislazione concorrente, per quanto di interesse in questa sede:

un potere legislativo che le regioni possono esercitare nel rispetto dei principi fondamentali, la cui determinazione è riservatta alla legislazione dello Stato.

Il codice dei beni culturali e del paesaggio prevede che:

Risorse: bibliografia - documenti - link

Bibliografia utilizzata per la redazione dei testi (libri, manuali, saggi web):

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