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Professione - Giurisprudenza

Corte di Cassazione Civile: associazione professionale e contratto d'opera

La Suprema Corte di Cassazione Civile, sentenza n. 24410/2006:

"in tema di contratto d’opera intellettuale, l’associazione professionale, costituendo un autonomo centro di imputazione di interessi, ha la capacità di stare in giudizio in persona dei componenti o di chi ne abbia la rappresentanza legale, purché l’oggetto della prestazione di cui si chieda la liquidazione non presupponga la personalità del rapporto fra cliente e professionista."

Fonte:massimario 2006 della Corte di Cassazione

 

Corte di Cassazione Civile: prescrizone del diritto al compenso

La Suprema Corte di Cassazione Civile, sentenza n. 13209/2006:

"in tema di prescrizione, con riferimento al corrispettivo della prestazione d’opera, il contratto che ha per oggetto una prestazione di lavoro autonomo è da considerarsi unico in relazione a tutta l’attività svolta in adempimento dell’obbligazione assunta e, pertanto, il termine di prescrizione del diritto al compenso decorre dal giorno in cui è stato espletato l’incarico commesso, e non già dal compimento di ogni singola prestazione professionale in cui si articola l’obbligazione."

Fonte:massimario 2006 della Corte di Cassazione

 

Corte di Cassazione Civile: Associazione professionale e responsabilità.

La Suprema Corte, sez. II, con sentenza 10 luglio 2006, n. 15633, ha ribadito due principi:

  • L'associazione tra professionisti non è configurabile come centro di imputazione di interessi né come ente collettivo, con autonomia strutturale e funzionale; essa, pertanto, non può sostituirsi ai suoi aderenti e non assume la titolarità dei rapporti con i clienti, che continua a gravare sugli associati;
  • La responsabilità del prestatore di opera intellettuale nei confronti del proprio cliente presuppone la prova del danno e del nesso causale tra la condotta del professionista ed il pregiudizio del cliente; in particolare, nel caso di addotta responsabilità professionale del difensore, l'affermazione di essa implica una valutazione prognostica positiva circa il probabile esito favorevole dell'azione giudiziale che avrebbe dovuto essere proposta e diligentemente seguita
Fonte: http://www.professionisti24.ilsole24ore.com

 

Corte dei Conti, sez. II, 12-01-2006 n. 18 su danno erariale DD.LL.

Sussiste la responsabilità amministrativa per danno erariale a carico del direttore dei lavori conseguentemente ad irregolarità rilevate nella progettazione e nella contabilità dei lavori, ovvero quando sussiste uno stretto nesso di causalità tra mancato adempimento delle sue competenze e il danno erariale prodotto.

 

Cassazione Civile, SS. UU., n. 15.781/2005 - Responsabilità professionisti

Le sezioni unite della Suprema Corte di Cassazione Civile, pongono fine ad una vextata quaestio circa la natura giuridica dell'obbligazione professionale di progettisti e direttori dei lavori, ora considerate di risultato ora di mezzo. Con tale sentenza i Giudici di Piazza Cavour fanno riferimento all'obbligazione del progettista e del direttore dei lavori, ritenendoli responsabili anche per difformità e/o vizi dell'opera, con il conseguente risarcimento del danno.

Cliccando su continua si ottiene il download della sentenza direttamente dal sito della Corte di Cassazione.

 

CdS 02-05-2006 n. 2445 su minimi tariffari e ribassi d'asta su OO.PP.

Il Consiglio di Stato ha ritenuto legittimo un ribasso d'asta del 100% sulle prestazioni/spese accessorie in quanto i minimi tariffari sono applicati alle sole prestazioni.

 

Corte Costituzionale: legittima la pensione e prosecuzione attività geometri

È possibile per i geometri sommare pensione di anzianità e reddito derivante da attività lavorativa; questa è la conseguenza dell’importante decisione assunta dalla Consulta con sentenza n. 137 del 7 aprile 2006, che ha dichiarato illegittimo il secondo comma dell’art. 3 della legge 20 ottobre 1982, n. 773 (Riforma della Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore dei geometri) facendo di fatto cadere il vincolo che lo impediva.

 

CdS, sez. V, n. 491/2006: il collaudo esonera l'appaltatore da responsabilità

Alla ditta esecutrice non può essere addebitata alcuna responsabilità relativa ad errori gravi nell’esecuzione delle opere quando abbia preventivamente ottenuto il rilascio favorevole del certificato di collaudo.

 

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