NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI - capitolo 7
Decreto Ministeriale 14 settembre 2005
OPERE INTERAGENTI
CON I
TERRENI E CON LE ROCCE, PER GLI INTERVENTI
NEI TERRENI E PER LA SICUREZZA DEI PENDII
Sintesi dei contenuti
Il capitolo tratta la valutazione della sicurezza e delle prestazioni delle opere interagenti con i terreni e le rocce, dei processi di intervento nei terreni e dà le regole per valutare la sicurezza dei pendii.
In particolare le norme riguardano:
a) il progetto, la realizzazione ed il collaudo delle opere interagenti con i terreni e con le
rocce:
- opere di fondazione delle strutture in elevato;
- opere di sostegno;
- opere in sotterraneo;
- opere e manufatti di materiali sciolti naturali.
b) il progetto, la realizzazione ed il collaudo degli interventi nei terreni e nelle rocce:
- fronti di scavo;
- miglioramento e/o consolidamento dei terreni e degli ammassi rocciosi;
- consolidamento dei terreni interessanti opere esistenti.
c) la valutazione della sicurezza dei pendii e la fattibilità di opere che hanno riflessi su
grandi aree.
Le scelte progettuali devono tener conto delle prestazioni attese delle opere, dei caratteri geologici del sito ed essere basati su una preventiva modellazione geotecnica dei terreni, ottenuta attraverso specifici studi, rilievi, indagini e prove.
I risultati degli studi, delle indagini e delle modellazioni geotecniche debbono essere esposti in specifici distinti documenti.
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Articolazione del progetto
Il progetto delle opere interagenti con il terreno deve articolarsi nelle seguenti fasi:
- modellazione geologica del sito;
- indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica;
- scelta della tipologia e tecnologia degli interventi e loro dimensionamento;
- descrizione delle fasi e delle modalità costruttive;
- verifiche della sicurezza e delle prestazioni;
- piani di controllo e monitoraggio delle principali grandezze (spostamenti assoluti e
relativi dell’opera interagente con il terreno e della struttura in elevato, carichi piezometrici,
ecc).
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Caratterizzazione geotecnica
La caratterizzazione geotecnica consiste nella individuazione, in funzione del tipo di opera e/o di intervento, delle caratteristiche chimico-fisiche e meccaniche del terreno, necessarie alla definizione del modello geotecnico, alla valutazione della sicurezza, della funzionalità in relazione alle prestazioni attese, durabilità e robustezza delle opere.
I parametri fisici e meccanici da attribuire ai terreni, espressi questi ultimi attraverso valori caratteristici, devono essere desunti da specifiche prove eseguite in laboratorio su campioni rappresentativi di terreno e/o attraverso l’elaborazione dei risultati di prove e misure in sito.
È responsabilità del progettista definire il piano delle indagini e la caratterizzazione geotecnica corrispondente alle diverse fasi del progetto (preliminare, definitivo ed esecutivo), tenendo conto anche delle ulteriori indagini e studi che dovranno essere svolte durante l’esecuzione dell’opera.
Nel caso di costruzioni o di interventi di modesta rilevanza, che ricadano in zone ben conosciute dal punto di vista geotecnico, la progettazione potrà essere basata sull’esperienza e sulle conoscenze disponibili, ferma restando la piena responsabilità del progettista sulle ipotesi e sulle scelte progettuali.
Il progetto dell’opera deve esaminare con completezza tutte le fasi costruttive, individuando eventuali aspetti di criticità e il loro effetto sull’ambiente circostante.
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Fondazioni delle strutture in elevato
Il progetto dell’opera deve esaminare con completezza tutte le fasi costruttive, individuando eventuali aspetti di criticità e il loro effetto sull’ambiente circostante.
Le fondazioni considerate sono quelle dirette e su pali
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Opere di sostegno
Le norme si applicano a tutte le opere ed interventi aventi lo scopo di sostenere un fronte
di terreno instabile:
- muri, per i quali la funzione di sostegno è affidata al peso proprio ed a quello del terreno
direttamente gravante su di esso (muri a gravità, muri a mensola, muri a contrafforti);
- paratie, per le quali la funzione di sostegno è assicurata principalmente dalla resistenza
a flessione della struttura, dalla reazione di volumi di terreno e da eventuali
ancoraggi;
- strutture miste, che esplicano la funzione di sostegno anche per effetto di trattamenti
di miglioramento e per la presenza di particolari elementi di rinforzo e collegamento
(terra armata; terra rinforzata; muri cellulari; ecc).
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Opere in sotterraneo
Le norme definiscono anche le procedure tecniche per il progetto, la costruzione e il
collaudo delle opere in sotterraneo quali le gallerie, le caverne, i pozzi, che comportano
operazioni coordinate di asportazione del terreno e di messa in opera di rivestimenti e di
interventi necessari alla stabilizzazione a breve ed a lungo termine di cavità.
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Opere e manufatti di materiali sciolti, stabilità dei pendii e altro
Le norme riferite a questa sezione si applicano ai manufatti di materiali sciolti, quali: rilevati, argini di difesa per fiumi, canali e litorali, rinfianchi, rinterri, terrapieni, colmate e simili.
Le stesse norme si applicano, inoltre, alle opere ed alle parti di opere di materiali sciolti con specifiche funzioni di drenaggio, filtro, transizione, fondazione, tenuta, protezione ed altre. Per gli sbarramenti di ritenuta idraulica (dighe e traverse) si fa riferimento alla normativa specifica.
Nel proseguo vengono riportate norme che si applicano:
- allo studio delle condizioni di stabilità dei pendii naturali, dei fronti di scavo e delle scarpate di manufatti di materiali sciolti ed al progetto,
- alla esecuzione ed al controllo di eventuali interventi di stabilizzazione.
- ala progettazione, la costruzione e il collaudo degli interventi di miglioramento e rinforzo dei terreni e delle rocce, realizzati per diverse finalità applicative.
- all'insieme dei provvedimenti tecnici con i quali si interviene sul sistema manufatto-terreno per eliminare o mitigare difetti di comportamento.
- alle discariche controllate di rifiuti e depositi di inerti.
- fattibilità di opere su grandi aree, quali:
- a) nuovi insediamenti urbani civili o industriali;
b) ristrutturazione di insediamenti esistenti, reti idriche e fognarie urbane e reti di sottoservizi
di qualsiasi tipo;
c) strade, ferrovie ed idrovie;
d) opere marittime e difese costiere;
e) aeroporti;
f) bacini idrici artificiali e sistemi di derivazione da corsi d'acqua;
g) sistemi di impianti per l'estrazione di liquidi o gas dal sottosuolo;
h) bonifiche e sistemazione del territorio;
i) attività estrattive di materiali da costruzione.
- a) nuovi insediamenti urbani civili o industriali;
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Bibliografia (in costruzione)
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